Molte mamme in attesa vivono questo periodo con dubbi e timori per le possibili conseguenze del virus sulla gravidanza e sulla salute del nascituro .
Sebbene attualmente ci sono pochi studi ( circa 30 articoli pubblicati sull’argomento), sono emersi dati molto utili a noi medici ma l’informazione deve essere, a mio parere, condivisa con le pazienti.
Intanto iniziamo dalle raccomandazione e informazioni:
- “SARS-CoV-2” è un nuovo ceppo di Coronavirus , segnalato la prima volta a dicembre a Wuhan (Cina)
- “ COVID-19” è la malattia respiratoria provocata da questo nuovo virus “CO “ sta per corona “VI” sta per virus “D” sta per malattia ( disease ) e “19 “ l’anno in cui si è manifestata .
- Come sappiamo questo virus si trasmette principalmente con il contatto con una persona infetta , asintomatica o malata , o tramite il contatto con oggetti su cui si sono depositate le goccioline di saliva provenienti da tosse o starnuto di paziente positivo .
- Il contagio avviene attraverso bocca , naso e occhi.
Per cui:
- Le raccomandazioni di lavarsi regolarmente le mani dopo aver toccato un oggetto fuori casa ed evitare di toccarsi il viso con le mani sono indispensabili per evitare di prendere l’infezione .
- Durante la gravidanza ogni donna deve sottoporsi a un certo numero di visite che sono importanti per la salute della mamma e del nascituro.
- Quando si reca in ospedale o presso un centro privato, si lavi regolarmente le mani non si tocchi il viso , e mantenga una distanza di 2 metri con le altre persone in attesa, non vada accompagnata (accompagnatore resti in macchina ) per ridurre al minimo i contatti .
- E’ consigliabile avere la mascherina, e misurarsi la febbre prima di recarsi alla visita, nel caso in cui o fosse superiore a 37, avvisi il medico per spostare l’appuntamento e aggiornarlo poi sull’andamento della febbre .
È pericoloso contrarre il COVID-19 in gravidanza ?
Attualmente ci sono pochi studi , ma tutti sono arrivati alle stesse conclusioni
- le donne in gravidanza NON si ammalano più gravemente rispetto alle donne della stessa età non in gravidanza , questo dato è molto importante perché l’andamento di altre malattie virali ( SARS , MERS ) è risultato più aggressivo nelle gestanti;.
- a tutt’oggi nessuna donna in gravidanza COVID-19 positiva è deceduta;
- dal recentissimo studio di E.Mullins su 32 donne COVID-19 positive, 7 erano asintomatiche, 2 ricoverate in terapia intensiva, di cui una grave con ossigenazione extracorporea ECMO , le restanti con sintomi lievi simil-influenzali
- la paziente eventualmente positiva deve essere gestita da un team multidisciplinare, in strutture dedicate (attenzione ci sono strutture ospedaliere COVID-19, ma la gestante dovrà afferire ad una struttura ospedaliera ostetrica COVID-19. A Roma si fa riferimento al Policlinico Gemelli ) .
Molto importante NON c’è evidenza di trasmissione verticale del virus, cioè dalla mamma al bambino, questo è stato studiato nel liquido amniotico e nel sangue del cordone ombelicale .
NON ci sono dati per ritenere che ci sia una maggiore incidenza di malformazioni fetali in pz COVID-19 positive anche se contratto nel primo trimestre .
NON ci sono dati sufficienti per ritenere un aumento del rischi d’aborto nel primo trimestre
NON ci sono indicazioni ad un parto cesareo e l’indicazione al parto deve essere gestita sulle condizioni ostetriche della paziente , tuttavia dallo studio di Miller emerge un aumento di parti cesarei sopratutto pre-termine con tutte le conseguenze legate alla prematurità. In questi casi è stato necessario fare nascere il bambino per evitare una sofferenza fetale grave, o per una grave condizione materna .
Più si è vicini alla data presunta del parto, minori sono i rischi per il bambino.
Alcuni studi su virus simili al corona hanno suggerito che il bambino potrebbe non crescere adeguatamente in gravidanza dopo un’infezione della mamma con COVID-19. La maggior parte degli esperti raccomanda di effettuare un’ecografia 2-4 settimane dopo la guarigione dall’infezione per assicurarsi che il bambino stia crescendo bene. Queste ecografie di controllo della crescita fetale potrebbero andare ripetute ad intervalli di 2-4 settimane per tutta la gravidanza.
Non è chiaro se le madri con COVID-19 debbano essere separate dai loro neonati o meno. Ogni regione agirà in modo diverso in base alla disponibilità locale e ai protocolli locali sul COVID-19 n gravidanza e puerperio. Di solito si consiglia di rimanere con il bambino se ci si sente bene. In alcune circostanze potrebbe essere meglio che la mamma e il suo bambino vengano separati. .
NON sono stati trovate tracce di virus nel latte materno.
Il latte materno di alcune donne affette dal coronavirus è stato analizzato e nel latte non è stata trovata alcuna traccia del virus. Quindi, l’allattamento del bambino sembra essere sicuro anche in donne affette da COVID- 19 .
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fonte: ISUOG (La International Society of Ultrasound in Obstetrics & Gynecology).
Dott.ssa Domizia Bianco